giovedì 14 agosto 2008

Itinerario di trekking 9) Passo Porcile - Passo Tartano - Cima di Lemma (Val Tartano - Valtellina)

Interessante gita di un giorno nelle Orobie Valtellinesi. Da Tartano raggiungiamo dapprima i tre laghetti di Porcile, quindi ci portiamo al Passo Porcile, al Passo di Tartano, ed infine ci portiamo sulla Cima di Lemma per goderci un fantastico panorama. Siamo in Val Tartano (Valtellina), all'interno del Parco delle Orobie Valtellinesi.

  • Italia - Lombardia
  • da: Arale
  • a: Cima di Lemma
  • dislivello totale: 1050 m
  • massima altitudine: 2348 m (Cima di Lemma)
  • tempo di percorrenza: 6/7 h totali
  • livello: media difficoltà
  • segnavia: segnavia e vari cartelli segnaletici
  • cartografia: 'Val Tartano' - carta escursionistica 1:25.000 - Consorzio Turistico Porte di Valtellina

Saliamo in Val Tartano, valle laterale della Valtellina oltre l'abitato di Talamona (procedendo da Morbegno verso Sondrio). Possiamo raggiungere Tartano in autobus (da Morbegno) oppure in automobile; nel secondo caso possiamo lasciare l'auto nel parcheggio di Arale (1485 m) posto al termine della carrozzabile che, dall'abitato Tartano, si addentra in Val Lunga.



Il sentiero, indicato da segnavia rosso-giallo-rossi e rosso-bianco-rossi, punta verso sud in Val Lunga, alla volta del passo di Tartano.
Percorriamo un tratto all'interno di un bosco, quindi usciamo all'aperto in prossimità della Prima Baita (1584 m) e della Baita Bianca (1624 m). La salita continua sempre in direzione sud; superiamo il torrente che scende dalla val Dordona su un ponte di cemento, attraversiamo un bosco e raggiungiamo una conca nei pressi delle baite della Casera di Porcile (1809 m).



Dobbiamo guadare, grazie ad una serie di sassi, un torrente. Non raggiungiamo le baite perché il sentiero sale molto evidente sulla destra. La salita continua sino alla Baita della Croce (1900 m) dove il sentiero si divide in due rami: alla destra della baita, indicato dal segnavia rosso-giallo-rosso, il sentiero porta al passo di Tartano; alla sinitra possiamo notare una traccia che sale ripida in direzione sud-est.



Facciamo questa seconda scelta che, in breve, ci conduce al primo dei tre laghi di Porcile: il lago Piccolo (2005 m). Il sentiero prosegue nella parte orientale del lago, supera una baita solitaria, ed in breve raggiunge il secondo lago, il Lago Grande (2030 m), intercettando la Grande Via delle Orobie.


Siamo arrivati nella sponda occidentale del lago, e qui troviamo alcuni cartelli del Parco delle Orobie Valtellinesi:
  • nella direzione dalla quale proveniamo è indicata la casera di Porcile a 30m ed Arale ad 1h e 10m;
  • alla nostra sinistra è possibile raggiungere la bocchetta dei Lupi in 1h e 30m, Valmadre in 2h e 20m ed il passo di Valbona in 4h e 20m (percorrendo la Gran Via delle Orobie);
  • alla nostra destra è indicato il passo di Tartano a 30m, quello di Pedena a 3h e 10m e quello di S. Marco a 5h (sulla Gran Via delle Orobie);
  • un quarto cartello punta a sud, e indica il passo di Porcile a 40m



Scegliamo quest'ultima direzione. Raggiungiamo quindi un bivio: ignoriamo la Gran Via delle Orobie che prosegue verso destra, ma andiamo a sinistra (sentiero 201).
Raggiungiamo così anche il terzo laghetto, il Lago di Sopra (2095 m).



Per continuare ci avviciniamo alla baita posta nei pressi della parte nord-orientale del lago. I segnavia r-b-r ci indicano il sentiero che punta all'evidente sella del passo. La salita compie un giro alto, in senso orario, attorno alla parte orientale del lago, e ci permette di avere una panoramica completa dei tre laghetti. Raggiunto un pianoro, troviamo altri due cartelli segnaletici:
  • a sinistra, sul sentiero 201/A, possiamo raggiungere il Passo dei Lupi in 1h, il Passo Dordona in 2h ed il Rifugio Dordona in 1h e 45m;
  • proseguendo invece la salita verso destra (sentiero 201), possiamo raggiungere il Passo Porcile nonché scendere a Foppolo.
Dopo circa 2h e 30m di cammino abbiamo raggiunto il Passo di Porcile che, a 2290 m, conduce in Val Brembana; possiamo scorgere la località di Foppolo.

Sul passo troviamo alcuni cartelli:
  • nella direzione dalla quale proveniamo, i laghi di Porcile sono raggiungibili in 30m (sentiero 201), il passo di Tartano in 1h (sentiero 201) e la Ca' S. Marco in 5h (sentiero 101);
  • la discesa verso Foppolo è possibile in 1h 30m sul sentiero 201
  • verso la Val Brembana, il monte Cadelle (alto 2483 m) si può raggiungere in 1h.




Continuiamo adesso la nostra gita tornando al Lago di Sopra. Da qui segiuamo le indicazioni dei cartelli segnaletici nella direzione del passo di Tartano, verso occidente. Ad un certo punto intercettiamo un sentiero che arriva da destra e procede verso occidente: è la Grande Via delle Orobie, che prendiamo appunto verso sinistra. Il sentiero sale fino ad una bocchetta sul crinale; prendiamo quindi a destra e percorriamo il crinale sino alla grande croce che domina il passo di Tartano (2013 m).
Qui troviamo una serie di cartelli segnaletici:
  • nella direzione dalla quale proveniamo, la GVO porta ai laghi di Porcile in 20m e alla bocchetta dei Lupi in 1h e 50m
  • nella stessa direzione, ma sul sentiero che abbiamo percorso (cioè il 201 - che per un breve tratto coincide con la GVO), è indicato il lago di Porcile (quello di Sopra) a 30m, il passo di Porcile a 1h 15m e Foppolo a 2h 30m
  • scendendo verso sud, si può raggiungere S. Simone in 1h sul sentiero 101
  • scendendo invece verso nord, sul sentiero 117, si raggiunge la località Gavedin in 1h 10m, Rondelli in 2h 30m e Tartano
  • infine proseguendo verso occidente, sempre sulla GVO, si sale dapprima sulla cima di Lemma, quindi le altre mete segnalate sono il passo di Pedena in 2h 40m ed il passo S. Marco in 5h
Noi proseguiamo in quest'ultima direzione ed affrontiamo l'ultima salita della giornata.



Su evidente sentiero percorriamo il versante meridionale della cima di Lemma, fino a raggiungerla nei suoi 2348 m di altitudine. Da qui, nelle giornate limpide, il panorama è veramente eccezionale. Volgendo lo sguardo verso est vediamo i due laghi più alti di Porcile ed il passo.



Per la discesa, torniamo al passo di Tartano e scendiamo a sinitra in Val Lunga. Il sentiero è molto evidente e segnato: ci porta sino alla baita della Croce, dove riprendiamo il sentiero percorso durante la salita.

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