lunedì 9 agosto 2010

Cima della Zocca (Valtellina)

Cima estremamente panoramica nel territorio del comune di Forcola.

Il percorso a piedi parte da Somvalle, a 1082 metri di altitudine, vicino a Campo in Val Tartano (Bassa Valtellina). Passa per l'alpe di Àssola che comprende ampi prati e diverse baite dai 1700 ai 1900 m.
Superata l'ultima baita, il sentiero prosegue su un crinale con panorami dalla Bassa alla Media Valtellina.
La cima erbosa, sormontata da una croce, si trova a 2166 metri di altitudine.
Per la salita sono necessarie circa 3 ore di cammino, con un dislivello di circa 1100 metri.

Doppio click sull'immagine per veder scorrere il panorama a 360° dalla cima.




Doppio click sull'immagine per veder scorrere il panorama a 360° presso la cima.


lunedì 13 aprile 2009

sabato 14 febbraio 2009

11 / 15) Tenerife Trekking: il viaggio di ritorno

Giorno del ritorno in Italia.
Al mattino ultima passeggiata a Los Cristianos, quindi lascio l'albergo.



Prendo la guagua per l'aeroporto a Sud dell'isola. Mi attende un volo sino a Madrid, e un secondo volo sino a Linate.
E' una bella giornata di sole. So che in Italia troverò temperature decisamente inferiori, quindi approfitto dell'attesa per l'imbarco prolungando al massimo la permanenza nei giardini dell'aeroporto.

Ho organizzato in viaggio in poco tempo, ma sono decisamente soddisfatto del risultato. Bellissimi paesaggi, clima più che gradevole, buona compagnia. Enea organizza trekking anche sulle altre isole, quindi spero di poter tornare per percorrere nuovi sentieri in sua compagnia.

venerdì 13 febbraio 2009

11 / 14) Tenerife Trekking: Cruz del Carmen - Chinamada - Punta del Hidalgo

Ed eccomi giunto all'ultima giornata di trekking. Oggi ho deciso di avventurarmi nella zona Nord-Est, all'interno del massiccio dell'Anaga.
  • Spagna - Canarie - Tenerife
  • da: Cruz del Carmen (900 m)
  • a: Punta del Hidalgo (0 m)
  • dislivello in salita: 0 m
  • dislivello in discesa: 900 m
  • massima altitudine: 900 m (Cruz del Carmen)
  • tempo di percorrenza: 4h
  • livello: bassa difficoltà

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Come due giorni fa, sveglia presto e guagua per Santa Cruz de Tenerife. Subito altra guagua per La Laguna, l'ex capitale dell'isola e attuale centro culturale grazie alla presenza dell'università. Ho un'ora di tempo prima del prossimo autobus, quindi gironzolo per le stradine della cittadina.
La guagua mi porta sino a Cruz del Carmen, noto per un mirador che permette di spaziare nella parte occidentale dell'Anaga.



Il sentiero di oggi è praticamente tutto in discesa. Partendo da circa 900m, arriverò a livello del mare. I panorami di oggi sono imponenti barranchi, con gole profonde che si gettano a picco nell'oceano. La mia prima tappa è Chinamada, un'antica borgata aborigena nella quale si conservano una trentina di case-grotte in buono stato e di grande interesse etnografico, che sono ancor oggi abitate.



Raggiungo un punto panoramico a Nord del paesino, dove posso ammirare un tratto della costa Nord dell'isola e dove mi concedo una pausa pranzo.



Proseguo quindi imboccando il sentiero che mi porterà a scendere sino a Punta del Hidalgo, lungo un versante del dirupo di El Tomadero. Incontro molti escursionisti che hanno fatto una scelta decisamente più faticosa della mia, avendo imboccato la via in salita!



Punta del Hidalgo è una località piuttosto anonima della costa Nord. Prendo la guagua per Santa Cruz, e quindi proseguo con un secondo autobus verso Los Cristianos.

giovedì 12 febbraio 2009

11 / 13) Tenerife Trekking: la costa da Las Galletas al Médano

Vista la levataccia di ieri, oggi me la prendo più comoda. Con l'ormai affezionata guagua, raggiungo la località marittima di Las Galletas con l'intenzione di continuare il percorso di costa che ho iniziato qualche giorno fa'.


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In quest'area non ci sono grandi spiagge, ma scogliere non molto alte sull'oceano. I villaggi turistici sembrano un po' più datati rispetto alla zona di Playa de Las Americas, in particolare a Costa del Silencio.



Raggiungo la Montaña Amarilla, percorrendola lungo il sentiero basso a ridosso dell'oceano: è una spettacolare formazione costituita da diversi strati ... sembra che si possa sgretolare da un momento all'altro!



Proseguendo il panorama non cambia molto. Raggiungo dapprima la zona turistica di Golf del Sur, quasi attaccata alla successiva cittadina di El Abrigo.
Decido di proseguire ancora lungo la costa, perché voglio raggiungere le famose spiagge attorno alla Montaña Roja. Il tratto è decisamente brullo, non particolarmente interessante. E il vento è sempre più forte ... nulla di inatteso però, infatti questa è la zona più famosa dell'isola per il surf.
Giunto nei pressi della Playa de la Tejita, il vento è così forte che i granelli di sabbia colpiscono con fastidio le parti del corpo esposte.


Questo è il regno del windsurf e del kitesurf. Ho cercato un posto un po' riparato per una pausa, ma senza successo. Ho proseguito quindi verso El Médano.



Rientro da El Médano con la guagua.

mercoledì 11 febbraio 2009

11 / 12) Tenerife Trekking: Las Calderas - La Orotava - Puerto de la Cruz

Fino ad oggi sono rimasto sempre prevalentemente nella parte Sud / Ovest dell'isola, quindi decido di esplorare nuove zone. Raggiungo quindi il Nord.
  • Spagna - Canarie - Tenerife
  • da: Las Calderas (1200 m)
  • a: Las Calderas (1200 m)
  • dislivello in salita: 250 m
  • dislivello in discesa: 250 m
  • massima altitudine: 1450 m
  • tempo di percorrenza: 2h (totale)
  • livello: bassa difficoltà


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Il viaggio è piuttosto lungo. Prendo un primo autobus che, alle 6:20 mi porta a Santa Cruz de Tenerife, la capitale dell'isola. Cambio autobus alla volta di Puerto de la Cruz dove salgo su un terzo guagua che mi porterà a Las Calderas, nella valle de La Orotava. La giornata si presenta molto nuvolosa, ma lo avevo messo in conto visto che la zona Nord è normalmente più umida.



Me ne accorgo anche dall'ambiente, molto più verde rispetto alla zone semi-desertiche che ho percorso nei giorni precedenti. Nella zona de Las Calderas (1200m) partono diversi sentieri. Sull'autobus ci sono altri trekker, direi provenienti dalla Germania. Scelgo un sentiero che prende quota abbastanza velocemente: è piuttosto freddo (11°C) e umido, quindi deciso di scaldarmi procedendo a passo spedito. Arrivato ad un bivio a circa 1350m, lascio il mio sentiero per raggiungere un punto panoramico un po' più in alto (1450 m).



Le nuvole si sono completamente diradate, il sole sta facendo salire la temperatura e si annuncia una stupenda giornata! La valle de La Orotova è in effetti molto aperta, e lo sguardo spazia dal Teide che ha il versante Nord ancora molto innevato ...



... alla pianura sottostante. E' evidente la diversità rispetto alla zona Sud: qui è tutto verde, prevalentemente costituito da boschi di pino canario.



Scattate parecchie foto, ritorno sul mio sentiero che, con un anello, torna al punto di partenza. Qui prendo un guagua e proseguo la giornata con la visita alla cittadina di La Orotava (a circa 300m di altitudine), una delle più caratteristiche dell'isola. Richiedo un depliant con cartina al punto informativo per turisti, e mi addentro nelle viuzze. Decido di pranzare all'interno di un parco molto curato, che mi offre un ampio panorama sui tetti della cittadina e sulla costa sottostante.



Proseguo quindi la mia visita, osservando le finestre ed i balconi costruiti come tradizione con il legno del pino canario. Particolarmente famosa la 'Casa de los balcones'.
Essendo una classica meta turistica dell'isola, tanti sono i negozi di souvenir vari.

Torno quindi alla stazione della guagua, dove prendo un autobus per Puerto de la Cruz. Questa è la seconda città dell'isola. Sono solo a metà del pomeriggio, e la giornata limpidissima mi invoglia ad una breve visita, sino alla spiaggia di sassolini neri.

Qui le onde dell'oceano sono piuttosto alte, e diversi surfisti le cavalcano.



Riprendo il viaggio: guagua per Santa Cruz de Tenerife, breve pausa in città e quindi ultimo autobus per il viaggio sino a Los Cristianos.

martedì 10 febbraio 2009

11 / 11) Tenerife Trekking: la costa da Los Cristianos a Caleta

Per la mia seconda escursione solo soletto, scelgo ancora un percorso di costa. Questa volta mi immergo nella zona più turistica in assoluto, e percorro le spiaggie che vanno da Los Cristianos sino alla località Caleta.


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Non c'è molto da dire: per chilometri e chilometri si susseguono spiagge, per la maggior parte create portando la sabbia dal deserto del Sahara, e le residenze per i vacanzieri. In questo periodo la maggior parte del turismo è costituito da pensionati che passano parte dell'inverno nel clima mite dell'isola. Qui si trovano inglesi, tedeschi, italiani, spagnoli del continente, francesi, ...



In un tratto di costa tra Los Cristianos e Playa de Las Americas il vento consente ai surfisti di trovare onde adatte al loro sport preferito.



I negozi sono praticamente tutti uguali, e vendono praticamente tutti le stesse cose. Su alcune guide avevo letto che si possono fare interessanti acquisti di materiale elettronico, tipo macchine fotografiche, ma l'impressione che ho avuto in loco è un po' di diversa. Sicuramente se solo ci si avvicina ad una vetrina, si viene immediatamente invitati ad entrare. Insistenza fastidiosa anche da parte dei tantissimi PR degli innumerevoli locali che offrono cibo ad ogni ora, appostati all'esterno sui lungo-mare.
La Roque del Conde è sempre ben visibile.

Per chi ama camminare lungo il mare senza portarsi in luoghi isolati, qui può percorrere parecchi chilometri.



Giunto a Caleta, ho fatto ritorno a Los Cristianos con un guagua.
 

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