- Spagna - Canarie - Tenerife
- da: Las Calderas (1200 m)
- a: Las Calderas (1200 m)
- dislivello in salita: 250 m
- dislivello in discesa: 250 m
- massima altitudine: 1450 m
- tempo di percorrenza: 2h (totale)
- livello: bassa difficoltà
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Il viaggio è piuttosto lungo. Prendo un primo autobus che, alle 6:20 mi porta a Santa Cruz de Tenerife, la capitale dell'isola. Cambio autobus alla volta di Puerto de la Cruz dove salgo su un terzo guagua che mi porterà a Las Calderas, nella valle de La Orotava. La giornata si presenta molto nuvolosa, ma lo avevo messo in conto visto che la zona Nord è normalmente più umida.
Me ne accorgo anche dall'ambiente, molto più verde rispetto alla zone semi-desertiche che ho percorso nei giorni precedenti. Nella zona de Las Calderas (1200m) partono diversi sentieri. Sull'autobus ci sono altri trekker, direi provenienti dalla Germania. Scelgo un sentiero che prende quota abbastanza velocemente: è piuttosto freddo (11°C) e umido, quindi deciso di scaldarmi procedendo a passo spedito. Arrivato ad un bivio a circa 1350m, lascio il mio sentiero per raggiungere un punto panoramico un po' più in alto (1450 m).
Le nuvole si sono completamente diradate, il sole sta facendo salire la temperatura e si annuncia una stupenda giornata! La valle de La Orotova è in effetti molto aperta, e lo sguardo spazia dal Teide che ha il versante Nord ancora molto innevato ...
... alla pianura sottostante. E' evidente la diversità rispetto alla zona Sud: qui è tutto verde, prevalentemente costituito da boschi di pino canario.
Scattate parecchie foto, ritorno sul mio sentiero che, con un anello, torna al punto di partenza. Qui prendo un guagua e proseguo la giornata con la visita alla cittadina di La Orotava (a circa 300m di altitudine), una delle più caratteristiche dell'isola. Richiedo un depliant con cartina al punto informativo per turisti, e mi addentro nelle viuzze. Decido di pranzare all'interno di un parco molto curato, che mi offre un ampio panorama sui tetti della cittadina e sulla costa sottostante.
Proseguo quindi la mia visita, osservando le finestre ed i balconi costruiti come tradizione con il legno del pino canario. Particolarmente famosa la 'Casa de los balcones'.
Essendo una classica meta turistica dell'isola, tanti sono i negozi di souvenir vari.
Essendo una classica meta turistica dell'isola, tanti sono i negozi di souvenir vari.
Torno quindi alla stazione della guagua, dove prendo un autobus per Puerto de la Cruz. Questa è la seconda città dell'isola. Sono solo a metà del pomeriggio, e la giornata limpidissima mi invoglia ad una breve visita, sino alla spiaggia di sassolini neri.
Qui le onde dell'oceano sono piuttosto alte, e diversi surfisti le cavalcano.
Qui le onde dell'oceano sono piuttosto alte, e diversi surfisti le cavalcano.
Riprendo il viaggio: guagua per Santa Cruz de Tenerife, breve pausa in città e quindi ultimo autobus per il viaggio sino a Los Cristianos.
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