Adatto per una gita giornaliera in treno+gambe.
- Italia - Lombardia
- da: Canzo
- a: Canzo
- dislivello: 700 m
- massima altitudine: 1100 m
- tempo di salita: 2.5 h
- tempo di discesa: 2.5 h
- livello: media difficoltà
- segnavia: cartelli segnaletici
Usciti dalla stazione ferroviaria di Canzo, prendiamo a sinistra e, dopo pochi metri, la strada a destra; di fronte i segnavia con i principali percorsi della zona.
Alla rotonda proseguiamo diritto, ed in piazza Garibaldi andiamo diritto in via Risorgimento. Sempre diritto in via Mornerino e quindi via Meda. Al termine prendiamo via Lunate a destra. Percorriamo la via, superiamo un ponte, ed arriviamo ad avere un torrente sulla sinistra. Ad un incrocio troviamo il cartello per Gajum, che indica di proseguire diritto su strada asfaltata. Dopo circa 30 minuti dalla partenza, abbiamo raggiunto le fonti di Gajum.
Qui lasciamo la strada asfaltata, ed imbocchiamo il sentiero 2, in direzione di San Miro al Monte. Siamo su un'ampia mulattiera realizzati con i ciotoli del fiume che abbiamo alla nostra destra. Come possiamo vedere dai pannelli didattici presenti sul tracciato, ci troviamo su un percorso geologico: precisamente si trovano qui e là diversi massi erratici provenienti dalla Valtellina e dalla Val Masino. Prima meta del percorso, la chiesette di San Miro al Monte (è possibile rifornirsi di acqua alla fontana), che raggiungiamo dopo circa 30 minuti da Gajum.
Da qui saliamo utilizzando il sentiero numero 6, che si arrampica su roccette, e che richiede qualche facile guado del ruscello nel primo tratto. La salita richiede un certo impegno, e non è consigliata nelle ore più calde di una giornata estiva. Superate le roccette, il sentiero continua a salire piuttosto ripido, ed il panorama si allarga. Dopo un ultimo tratto all'interno di una fitta pineta, raggiungiamo l'Alpe Alto a 1100 m di altitudine; stiamo camminando da circa 2 ore e 30 minuti. Qui troviamo diversi cartelli segnavia che, andando a destra, ci possono portare al Monte Rai, al monte Cornizzolo, ecc
Dopo una sosta, noi scegliamo la discesa alla Terza Alpe (793 m), prendendo il sentiero segnalato verso sinistra e percorrendolo per poco meno di un'ora. Anche questa è una zona adatta ad una sosta.
Per la discesa si potrebbe prendere il sentiero 2 che costeggia il torrente. Ma noi scegliamo di continuare sull'ampia e comoda mulattiera (sentiero numero 8) che passa dalla Prima Alpe e ci riporta alle fonti di Gajum. Da qui rientriamo alla stazione mediante la strada percorsa all'andata. In totale, impieghiamo circa un'ora e 30 minuti nella discesa dalla Terza Alpe a Canzo.
La mulattiera è particolarmente adatta a famiglie con bambini, e consigliata anche agli appassionati di nordic walking.
Alla rotonda proseguiamo diritto, ed in piazza Garibaldi andiamo diritto in via Risorgimento. Sempre diritto in via Mornerino e quindi via Meda. Al termine prendiamo via Lunate a destra. Percorriamo la via, superiamo un ponte, ed arriviamo ad avere un torrente sulla sinistra. Ad un incrocio troviamo il cartello per Gajum, che indica di proseguire diritto su strada asfaltata. Dopo circa 30 minuti dalla partenza, abbiamo raggiunto le fonti di Gajum.
Qui lasciamo la strada asfaltata, ed imbocchiamo il sentiero 2, in direzione di San Miro al Monte. Siamo su un'ampia mulattiera realizzati con i ciotoli del fiume che abbiamo alla nostra destra. Come possiamo vedere dai pannelli didattici presenti sul tracciato, ci troviamo su un percorso geologico: precisamente si trovano qui e là diversi massi erratici provenienti dalla Valtellina e dalla Val Masino. Prima meta del percorso, la chiesette di San Miro al Monte (è possibile rifornirsi di acqua alla fontana), che raggiungiamo dopo circa 30 minuti da Gajum.
Da qui saliamo utilizzando il sentiero numero 6, che si arrampica su roccette, e che richiede qualche facile guado del ruscello nel primo tratto. La salita richiede un certo impegno, e non è consigliata nelle ore più calde di una giornata estiva. Superate le roccette, il sentiero continua a salire piuttosto ripido, ed il panorama si allarga. Dopo un ultimo tratto all'interno di una fitta pineta, raggiungiamo l'Alpe Alto a 1100 m di altitudine; stiamo camminando da circa 2 ore e 30 minuti. Qui troviamo diversi cartelli segnavia che, andando a destra, ci possono portare al Monte Rai, al monte Cornizzolo, ecc
Dopo una sosta, noi scegliamo la discesa alla Terza Alpe (793 m), prendendo il sentiero segnalato verso sinistra e percorrendolo per poco meno di un'ora. Anche questa è una zona adatta ad una sosta.
Per la discesa si potrebbe prendere il sentiero 2 che costeggia il torrente. Ma noi scegliamo di continuare sull'ampia e comoda mulattiera (sentiero numero 8) che passa dalla Prima Alpe e ci riporta alle fonti di Gajum. Da qui rientriamo alla stazione mediante la strada percorsa all'andata. In totale, impieghiamo circa un'ora e 30 minuti nella discesa dalla Terza Alpe a Canzo.
La mulattiera è particolarmente adatta a famiglie con bambini, e consigliata anche agli appassionati di nordic walking.
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